Un Marziano a Villata |
Carissimi "villatiani" (un termine che evoca "marziani") ma è anche un po' così'. Credo di essere attualmente uno dei più vecchi frequentatori, ma preferisco dire amanti, del Villata posto che ci passo le mie vacanze dal 1980 (quasi trenta anni). Il mio amore per il Villata nasce da come in questo luogo si vive il "naturismo". Ecco, io ho sempre pensato al naturismo non come ad un disciplina o uno schema di vita che ha come presupposto imprescindibile lo stare nudi ma il mio pensiero è che naturismo significa calarsi nella natura, amare la natura e rispettare la natura. In questa filsofia di vita ci sta anche la libertà nel "fare" e quindi l'abbandono del vestito come significato di un'interiorità ("significante" ) fatta di regole, formalismi e spesso ipocrisia o falso pudore. Insomma il vestito come orpello di un proprio sè che non si esprime o che teme di rappresentar-si. Al Villata ho sempre trovato, sin dall'inizio, un sereno rapporto con la natura e con la sua "chiarezza" espressiva; in fondo la vera "gerente" del Villata è sempre stata la Natura,: una natura generosa, tollerante che ha fatto di questo luogo non un "villaggio turistico" ma un ritrovo di idealità e di persone legate da un comune sentire. Alla famiglia Agostini va riconosciuto il merito di avere - da sempre - consentito che ciò avvenisse. Certo la perdita della foresta è stata grave ma in fondo l'abbiamo già riconquistata, non con le tende o con i caravan ma con la nostra presenza "furtiva" e con le nostre esplorazioni della sua magia. Un abbraccio a tutti. Michele Bertoni |
Ultimo aggiornamento Lunedì 31 Agosto 2009 12:06 |